Come allattare e quali sono le posizioni più adatte
Ogni neonato è unico: alcuni necessitano di un po’ di supporto, altri di indicazioni o stimoli, altri ancora di sperimentare da soli durante a nutrizione. Durante l’allattamento, la comodità è essenziale per permettere il benessere della mamma e del bambino. Sarà quindi utile creare in casa una o più zone per allattare, soprattutto nelle prime settimane in cui le poppate sono frequenti e durano a lungo. Il momento della poppata sarà così più facile, confortevole e rilassante. Una posizione comoda limiterà o eviterà quei dolori muscolari al collo e alle spalle che spesso le mamme avvertono.
Come creare una postazione per allattare
— Una seduta comoda (poltrona, letto, divano) in un posto piacevole;
— nella posizione seduta, un rialzo per i piedi (anche una scatola andrà bene o dei libri impilati);
— un cuscino da allattamento per il neonato, non troppo morbido né troppo duro;
— cuscini di varie dimensioni da mettere dietro la schiena/collo, sotto le braccia/gomiti, sotto le ginocchia, secondo la posizione scelta;
— una bottiglia d’acqua e una coperta a portata di mano;
— una salvietta per eventuali perdite o rigurgiti; un libro o della musica.
Quali sono le posizioni per allattare
La comodità di mamma e bambino è il primo passo perché il momento della poppata sia facile, piacevole, efficace e riposante. A seconda delle necessità, si può scegliere la posizione più adatta.
Posizione semireclinata.
In questa posizione durante l’allattamento, il neonato è sdraiato sul corpo della mamma, bene a contatto, e può attaccarsi al seno attivando i propri riflessi, facilitando l’apertura della bocca e il giusto attacco al seno, consentendo anche alla mamma di riposare.
Posizione seduta.
È consigliata una seduta confortevole con un rialzo sotto i piedi che permetta di poggiare la schiena senza piegarla in avanti, così da avere schiena, braccia e gambe rilassate. L’uso di un cuscino per l’allattamento o di normali cuscini aiuterà a portare il neonato all’altezza del seno, senza doverne sostenere il peso e favorendone l’allattamento e il rilassamento. Partendo dalla posizione seduta è possibile allattare in diverse posizioni. Di seguito sono descritte le principali:
— Classica: utile quando già esperti. Può essere più complicato un attacco profondo, se il bambino apre poco la bocca.
— Incrociata: utile per aiutare il bambino ad aprire bene la bocca, per favorire l’attacco corretto e un attacco profondo. Utile anche in caso di ragadi e dolore al seno.
— Rugby: valida per l’allattamento di gemelli o per liberare la parte esterna della mammella in caso di dotti ostruiti, ingorgo, mastite. Dove è posizionato il mento, il seno si drena maggiormente.
Sdraiata, distesa su un fianco.
Utile dopo il parto, il cesareo, di notte, nei momenti di riposo.
Allattare è piacevole
Se è presente dolore durante la poppata, è segno di un problema. Potrebbe essere causato da un attacco scorretto per posizioni o tensione nella bocca/lingua/collo del bimbo, ragadi del capezzolo, per una perla di latte, ingorgo o mastite, per vasospasmo o sindrome di Raynaud. Provare a correggere la posizione nell’allattamento è il primo passo, ma può essere utile e necessario anche un supporto professionale. È importante mettersi comodi, usare l’attacco profondo e utilizzare la posizione per allattare più adatta alle necessità e alla comodità di mamma e bimbo.